Sezione dedicata ai nostri mieli. Miele di Castagno, Tarassaco, Tiglio, Millefiori da 250gr o da 500gr. Tutti da allevamento biologico
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Raccomandabile in tutti i casi di cattiva circolazione del sangue, è ugualmente adatto a tutte le persone anemiche, affaticate e asteniche. Essendo ricco di ferro, stimola la produzione di globuli rossi ed è quindi da considerare un ottimo ricostituente ed è utile anche nei disturbi intestinali, tosse e viene consigliato a chi soffre di ulcere.
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Raccomandabile in tutti i casi di cattiva circolazione del sangue, è ugualmente adatto a tutte le persone anemiche, affaticate e asteniche. Essendo ricco di ferro, stimola la produzione di globuli rossi ed è quindi da considerare un ottimo ricostituente ed è utile anche nei disturbi intestinali, tosse e viene consigliato a chi soffre di ulcere.
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1° Premio al Concorso Regionale “Ferrere Miele” VI EDIZIONE anno 2013.
pianta di origine: CASTANEA SATIVA MILLER
periodo di raccolta: FINE GIUGNO/LUGLIO
posizione arnie: VALLE PO (mt.600 circa)
confezione disponibile: 500g – 1 kgIl miele di castagno costituisce una delle principali produzioni uniflorali a livello nazionale. Generalmente, si trova allo stato liquido, avendo una cristallizzazione molto lenta e non sempre regolare.
Spesso, il miele di castagno, si trova in miscela naturale con la melata prodotta sulla pianta stessa; quando la melata è presente in discreta quantità, il colore del miele è più scuro, l’odore e l’aroma sono meno pungenti ed il gusto meno amaro. Mentre, quando la presenza di melata viene meno, come il miele di castagno prodotto dalla nostra azienda, il colore è di un’ambra più chiaro, con un intenso aroma simile all’odore molto persistente, non eccessivamente dolce con retrogusto amaro. E’ ricco di ferro, con un basso contenuto di glucosio. Ottimo in abbinamento con formaggi stagionati ed in particolare con la ricotta di pecora.
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Diffuso nei boschi di latifoglie prevalentemente nella zona prealpina e appenninica è anche coltivato nei giardini, parchi e viali, arricchendo l’arredo urbano.
Spesso si trova miscelato naturalmente con miele di castagno, o con melata prodotta sullo stesso tiglio, che ne influenzano le caratteristiche organolettiche e la cristallizzazione.
Il nettare di tiglio è notevolmente aromatico, di conseguenza il miele ne eredita le caratteristiche. Con un aroma intenso, fresco di mentolo e canfora ed un sapore dolce, talvolta con retrogusto leggermente amaro quando non puro, offre un color ambra molto chiaro nel miele liquido ed un bianco o color crema a cristallizzazione avvenuta.Il miele di tiglio è consigliato per vincere le emicranie, è un antispasmodico che agisce sul sistema nervoso come calmante. Agisce contro l’insonnia (da utilizzarsi per addolcire la tisana della sera) e la dismenorrea.
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Il miele di tiglio è consigliato per vincere le emicranie, è un antispasmodico che agisce sul sistema nervoso come calmante. Agisce contro l’insonnia (da utilizzarsi per addolcire la tisana della sera) e la dismenorrea.
Diffuso nei boschi di latifoglie prevalentemente nella zona prealpina e appenninica è anche coltivato nei giardini, parchi e viali, arricchendo l’arredo urbano.
Spesso si trova miscelato naturalmente con miele di castagno, o con melata prodotta sullo stesso tiglio, che ne influenzano le caratteristiche organolettiche e la cristallizzazione.
Il nettare di tiglio è notevolmente aromatico, di conseguenza il miele ne eredita le caratteristiche. Con un aroma intenso, fresco di mentolo e canfora ed un sapore dolce, talvolta con retrogusto leggermente amaro quando non puro, offre un color ambra molto chiaro nel miele liquido ed un bianco o color crema a cristallizzazione avvenuta. -
Dallo svantaggio di non avere aromi e sapori portati da una pianta sola ed essere quindi caratteristico possiede il vantaggio di esprimere al meglio la biodiversità vegetale di un determinato posto, andando a sommare le caratteristiche organolettiche e salutistiche di piante anche molto diverse tra di loro.
E’ consigliato per combattere raffreddori e bronchiti.
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Ottenuto dal nettare di diversi fiori ne eredita le caratteristiche variando molto le concentrazioni degli elementi.
In generale tutto quello che non viene identificato come un miele monoflorale può essere classificato come millefiori, cioè non ha una predominanza di un tipo di nettare rispetto ad un’altro. Succede quando il posto dove le api si trovano, non ha solo un tipo di pianta in fioritura in quel momento.
Per queste sue caratteristiche il miele millefiori può variare anche notevolmente da un anno all’altro anche nello stesso posto. -
Le due varietà di Millefiori di montagna dell’azienda agr. Marco Chiri hanno ottenuto il 2°e3° PREMIO (categoria Mieli Speciali)alla VI edizione del Concorso Regionale “FERRERE MIELE” anno 2013.
pianta di origine:DIVERSE SPECIE BOTANICHE
periodo di raccolta:GIUGNO/LUGLIO
posizionamento alveari:VALLE PO (MT.1300/1600)
Il miele millefiori di alta montagna viene prodotto in alta quota, in periodi in cui vi è una moltitudine di specie floreali, che le api visitano per raccogliere il loro nettare. Dall’aroma più o meno delicato. Il millefiori di alta montagna cristallizza in tempi piuttosto brevi e il suo colore è più o meno chiaro.